Nîmes
Considerata la Roma della Francia per via del suo passato, il simbolo della città è un coccodrillo incatenato ad una palma, per ricordare la vittoria di Roma sull’Egitto.
Fù una delle città più prosperose della Francia, ed ha fatto sì che cotanta bellezza arrivasse a noi.
Iniziamo il nostro giro dalla Tour Magne di Nimes, torretta di avvistamento costruita nel punto più alto della città, era usata come punto di controllo.
Alta 42 metri è una delle più alte mai costruite dai romani, purtroppo quando ci siam passati era chiusa, ci accontentiamo del panorama.
Da qui scendiamo dei gradini in mezzo al verde e ci addentriamo nel parco.
Statue, laghetti con carpe koi e cigni: siamo ai giardini pubblici de La Fontaine, spettacolari! In stile neoclassico, creati nel XVIII sec. da J.-P. Mareschal.
J.-P. Mareschal progettò il tutto nel rispettò dell’architettura originaria romana, rendendolo uno dei primi e più importanti giardini pubblici della Francia e dell’Europa. Frequentato dai ricchi francesi del 700′ è ancora adesso molto in voga, bisogna dir grazie al suo fascino sensazionale.
Assolutamente da visitare!!
All’interno dei giardini è presente anche un Tempio dedicato a Diana, o almeno così si crede, infatti esistono diverse teorie sull’uso dell’edificio, comunque sia le rovine sono visitabili all’interno del parco!
Alla scoperta del centro storico di Nimes
La seconda attrazione che incontriamo è la Maison Carrè, il tempio dell’antichità meglio conservato in tutto il mondo; deve il suo ottimo stato alle diverse utilizzazioni che ne sono state fatte, dapprima usata come Chiesa, poi sede di diverse istituzioni pubbliche, è addirittura stata una stalla nella rivoluzione francese! Dal 2006 è gestita dall’associazione Culturespaces, che ha trasformato la sala interna in una sala di proiezione dove viene trasmesso un film in 3D sulla storia della città.
Di fronte alla Maison Carrèe possiamo trovare la Carrè d’Art, museo d’arte contemporanea, progettato dall’architetto Norman Foster, che ha voluto richiamare la classicità dell’ edificio vicino, difatti nonostante sia a 9 piani alcuni sono stati creati appositivamente sottoterra per mantenere le stesse proporzioni del precedente.
All’interno vi è dunque: una mostra di 400 opere permanenti d’arte contemporanea,(ne organizzano anche di temporanee) e una libreria con tanto di bookshop.
Continuiamo sulla Boulevard Victor Hugo il nostro percorso alla scoperta di Nimes.
Eccoci all’Anfiteatro, uno tra i meglio conservati al mondo; anch’esso è stato utilizzato per diversi scopi: un tempo fortezza dei Visigoti, poi villaggio e infine destinato alle corse dei tori ed ai festival musicali.
L’arena può essere visitata al costo di 10 euro con audio guida gratuita, Il biglietto pass “Nîmes romaine” al prezzo di 13€ per adulto permette di scoprire i tre principali monumenti romani di Nîmes: l’Arena, la Maison Carrée e la Tour Magne per una visita di piu di 3 ore.
Tappa obbligatoria ad una Boulangerie (panetteria) nel centro, non si può andar via senza aver mangiato un buon croissant!
Noi abbiamo deciso di proseguire in direzione Arles, Aigues-Mortes, Saintes-Maries-de-la-Mer ed il Parco della Camargue, per terminare con il parco nazionale dei Calanchi.
NB: Nimes ed Arles vengono spesso visitate insieme, distano 20 minuti l’ una dall’altra.
Alle prossime avventure.
Lacio Drom
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