In quest’articolo continueremo il nostro viaggio in van, iniziato con itinerario barcellona e proseguito con Nimes, Arles, Aigues-Mortes e le sue saline, il Parco della Camargue, Saintes-Maries-de-la-Mer ed infine il Parco Nazionale dei Calanchi.
Aigues-Mortes
Paese fortezza del sud della Francia, ospita la più grande salina del mediterraneo. L’odore del sale è la prima cosa che si fà sentire arrivando! Lo stesso odore che accompagnò i nostri predecessori per secoli!
Siete pronti ad entrare in un mondo pink?!
Il colore rosa di queste saline è legato ad una particolare alga, a sua volta un piccolo gamberetto, l’artemia salina, se ne nutre e conferisce questo colore anche ai nostri amici fenicotteri, che a loro volta son ghiotti di questi molluschi.
La visita alle saline è prenotabile nel sito ufficiale: Salin d’Aigues-Mortes, si consiglia di prendere i biglietti in anticipo per evitare di aspettare delle ore!
Si possono visitare con un giro in trenino (tour classico) che dura 1 ora o attraverso un tour di quasi 4 ore con un’auto 4×4 (da giugno a settembre).
I tour in treno partono ogni ora circa a partire dalle 10 del mattino.
Il biglietto costa 8 euro per gli adulti e 6 per i bambini (2019). Nel tour rientra anche la visita al Museo del Sale con annessa boutique dove fare spese pazze!
Noi abbiamo comprato il sale al pimento rosa, il classico con le erbe provenzali, quello al timo e tanti simpatici souvenir con i fenicotteri!
D’obbligo un giretto in centro
Parcheggiamo il van all’esterno delle mura, difatti tutti i punti d’ingresso sono regolamentati e richiedono il pagamento di un biglietto o di un abbonamento.
La città, tipica della provenza, è molto ospitale piena di botteghe artigiane e negozi di souvenirs.
Noi siamo impazziti per il petto d’oca affumicato! Meglio non pensarci… ho già fame!
Parliamo della sua cinta muraria: immensa, circonda l’intera città, si entra da la Porte de la Garette, lasciando alla nostra destra la Tour della Constance dove visse Re Luigi IX, utilizzata negli anni in diversi modi, è stata anche un panificio, come dimostra il forno ancora visibile.
Arriviamo in centro, dove troviamo la piazza principale, dedicata al re, come rende evidente la statua che lo rappresenta; intorno troviamo ristoranti, negozi e la chiesa di Notre-Dame-des-Sablons (Nostra Signora delle Sabbie), probabilmente fù chiamata così per le paludi sabbiose che circondano la zona.
La prima chiesa costruita nel 1183 era fatta di legno, in seguito è stata ricostruita in stile gotico; rappresenta il monumento più antico e importante della città.
Nelle sue vicinanze, a soli 10 chilometri di distanza, troviamo una bella spiaggia a dune, molto selvaggia: “La Spiaggia dell’Espiguette”, meta ambita da surfisti ed appassionati di kite per il suo moto ondoso.
Terminiamo così la nostra giornata di esplorazione ad Aigues-Mortes e le sue saline, ci muniamo di van e si riparte… direzione Saintes-Maries-de-la-Mer ed infine il parco nazionale dei Calanchi.
Alla prossima avventura!
Lacio Drom
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