auto camperizzate

AUTO CAMPERIZZATE: GUIDA E CONSIGLI

Auto camperizzate, il camper van più piccolo che ci sia!

Ciao amici di World Wild Van! 

Non è ancora il momento di fare il grande passo ed acquistare il vostro van?

Avete mai sentito parlare di auto camperizzate?! 

Eh già, il primo approccio può avvenire anche con la vostra automobile! 

Si avete capito bene, la vostra auto, può diventare un’auto camperizzata!

Il mondo delle auto camperizzate, oggi è molto vario e, l’unico limite è la fantasia!

Ma attenzione, più lo spazio è piccolo, maggiore dovrà essere la vostra cura per i dettagli,  per poter sfruttare ogni centimetro disponibile.

Con questa “guida” (passatemi il termine), andremo ad analizzare i modelli e le soluzioni che sembrano essere le migliori sotto diversi aspetti, come il tempo di installazione, la fruibilità nelle 4 stagioni e la comodità di utilizzo.

Non mi stancherò mai di scrivere che potete leggere, prendere spunto o copiare, ma la camperizzazione di un mezzo, qualsiasi mezzo, è molto personale, dipende molto dal vostro stile di vita e le passioni che avete. Quindi fermatevi e pensate prima di tutto!

Ok, ma è legale?! Discorso arduo e contorto, vi rimando al nostro articolo sull’omologazione che spero faccia un pò di chiarezza.

Perfetto, ora inserite il materasso, gonfiatelo ed il gioco è fatto! Buon viaggio!

Va bene, scherzi a parte, torniamo a noi!

Che tipo di viaggiatore sono?

Sembra una domanda facile, ma non sempre è così, capire noi stessi è la parte più difficile…al momento di partire ci sembra tutto stupendo, ma una volta che siamo dentro le situazioni, le cose potrebbero cambiare, il livello di stress potrebbe salire e in uno spazio piccolo, magari con un compagno di viaggio, non è mai una bella cosa.

Vediamo quindi una serie di riflessioni che è giusto fare prima di pensare a tutto il resto.

Se questo è il primo passo verso la van life, dovete avere ben chiaro se volete fare maggiormente libera o siete tipi da campeggio.

Questo è un passo fondamentale, dato che in base a questa scelta, il vostro progetto potrebbe cambiare radicalmente! Per esempio questa risposta andrà ad influire sulle vostre esigenze elettriche ed idriche.

Quando avrete chiarito questo aspetto, riflettete sulla disponibilità di tempo che avete e l’utilizzo che ne farete in base alla stagione.

Fare la settimana bianca con un’auto camperizzata è da veri eroi, livello guru, soprattutto per quanto riguarda la doccia! Però una notte o un weekend fuori porta anche in inverno è fattibile, se avete organizzato bene la vostra auto. 

Il che ci porta ad un altro bivio, siete tipi da spiaggia o anche d’inverno vi piace l’avventura?!

Ok, la pianto di rompervi le scatole e andiamo al dunque…

Quale auto scegliere?!

A questo punto qualcuno rimarrà deluso della risposta probabilmente, ma proprio perchè la camperizzazione è una cosa molto personale, voglio stare sul vago per cercare di accontentare quante più persone possibile.

Ovviamente, le monovolume sono la soluzione più indicata, ma attenzione non tutte sono uguali. Per esempio, i designer d’oggi prediligono linee che assottigliano i finestrini e che convergono in altezza, quindi è facile ritrovarsi con un vano bagagli che alla base ha una certa misura e man mano che ci alziamo verso il tetto, questa misura si restringe notevolmente. 

Nessuno vi vieta di utilizzarle, come dicevo l’unico limite è la vostra fantasia unita al vostro stile, un letto ed un fornello da campeggio, stanno ovunque, ma qui andremo ad analizzare camperizzazioni un pò più complete.

Dimenticatevi i capricci estetici e pensate alla funzionalità!

Essendo anche l’auto che userete tutti i giorni, soffermatevi ad analizzare in che modo può essere montata e smontata la vostra camperizzazione.

Un ruolo fondamentale lo giocano i sedili della fila posteriore e in che modo si ripiegano su se stessi, alcune soluzioni possono sfruttarli ripiegati, altre hanno bisogno di rimuoverli, inutile dire che meno traffico dovete fare, meglio è!

Pro e contro: i sedili

Una volta calcolato quanto spazio abbiamo a disposizione, occorre capire a che altezza creare il nostro soppalco, e questo dipende da voi. 

Se avete intenzione di utilizzare il vostro mini-camper solo in estate o col bel tempo, vi togliete da tanti problemi, ma se avete intenzione di fare qualche uscita anche nei mesi più freddi e stare all’interno seduti comodi, dovete calcolare a che altezza fare la seduta.

Optando per questa soluzione, lo spazio di stivaggio sotto al letto viene meno, perchè altrimenti non riuscireste a stare seduti sopra la panca, dovrete trovare quindi, qualche soluzione per sfruttare lo spazio in alto, come piccoli cassetti laterali oppure un baule sul portapacchi.

D’altro canto se non avete bisogno di una dinette, potete tranquillamente alzare il soppalco il più possibile; sotto avrete un ottimo stivaggio e sopra, lo spazio necessario per stare sdraiati sul letto e non farvi venire attacchi di claustrofobia.

L’opzione con i sedili ribaltati su cui poggia il letto è molto pratica e funzionale, ma vi farà perdere spazio prezioso per i bagagli.

Inoltre la disposizione va pensata in base al carico che dovete trasportare, per esempio delle mazze da golf avranno bisogno di profondità, così come gli sci, mentre per dell’attrezzatura da arrampicata andrà bene un cassetto qualsiasi.

Organizzate gli spazi in base alla necessità; molte auto nel baule hanno già delle prese a 12v predisposte, questo vincolerà la vostra disposizione per poterle sfruttare.

Mettere le spezie in un vano che si trova sotto al sedile potrebbe obbligarvi ad uscire dalla dinette per poterlo raggiungere e può risultare una bella scocciatura mentre state cucinando!

Soluzione con sedili ribaltati
Soluzione con rimozione dei sedili
Soluzione con dinette interna

Non dimentichiamoci assolutamente che nella versione senza sedili trova spazio anche una simpatica panchetta, con al suo interno un altrettanto simpatico WC

Ok, possibilmente si utilizzerà la natura selvaggia, ma in situazioni di emergenza sarete ben felici di aver sacrificato quello spazio!

Estate o inverno?!

Estate

Se siete davvero convinti che l’utilizzo della vostra auto camperizzata sia solo estivo, andremo a vedere in questo paragrafo le soluzioni più in voga, con i loro pregi e difetti.

Quindi, se siete nomadi solo nella sessione estiva, potremmo anche pensare di abbandonare la soluzione con la dinette che abbiamo visto nel paragrafo precedente.

Vale dunque lo stesso consiglio, dimensionate l’altezza del letto in modo da avere un buon vano di carico, sarà fondamentale. Misurate bene il vostro equipaggiamento; per esempio l’altezza del frigo o del wc chimico.

Una soluzione che è davvero interessante è la cucina ad estrazione. Semplicemente userete la struttura letto come telaio, mentre, sotto andrete a creare dei cassetti che possono essere estratti, cucina, lavandino e frigo.

Neanche a dirlo, le soluzioni vanno dalle più complesse ed elaborate, alle più elementari, pensate a voi e al vostro utilizzo!

Per quanto riguarda l’acqua, personalmente, in questa tipologia, mi sento di consigliare una tanica con rubinetto da mettere su un livello più alto sopra al lavandino (Per esempio sopra la struttura del letto e, non prendetelo troppo piccolo altrimenti è inutilizzabile). Lo scarico sarà a terra, dove possibile, altrimenti potrete usare un’altra tanica dove raccogliere le acque di scarico. 

Se il lavandino vi sembra troppo, la combinazione tanica più catino è sempre una buona soluzione!

L’uso di una pompa chiama in causa l’impianto elettrico, che, se nel vostro caso è composto solo dalla batteria motore, userei il meno possibile. Se invece avete possibilità di inserire una batteria servizi, vi consiglio la lettura del nostro articolo.

La cucina, invece, sarà composta dal classico fornello a bombolette di gas.

Non dimenticatevi il ventilatore usb, funziona anche con power-bank e aiuta molto!

Oltre al classico oscurante riflettente, consiglierei anche le zanzariere, in questo modo potrete lasciare anche un pò di finestrino aperto senza essere mangiati vivi!

Inverno

Chiariamo subito che in inverno con l’auto camperizzata, non è facile, ma non impossibile.

La soluzione con dinette che abbiamo visto prima è indispensabile, avrete bisogno di un tavolino e la possibilità di stare seduti all’interno, quindi lo spazio sotto al letto diverrà meno e dovrete sicuramente trovare una nuova sistemazione per il frigo, mentre, i cassetti per cucina e lavandino possono rimanere ad estrazione, anche perchè probabilmente dovrete cucinare in esterno. 

Sarà possibile anche farlo internamente, ma non sarà facile, per via degli spazi ristretti, il fuoco ed i vapori di cottura.

Sicuramente, opterei per una soluzione coi cassetti ad estrazione, ma anche con un accesso dall’alto, in questo modo dall’interno potrete alzare la seduta della panca per prendere ciò che vi serve senza uscire dall’auto.

mini camper cucina interna

Nota sul frigo

In ogni caso, consiglierei un frigo a compressore, il suo rendimento è migliore e a conti fatti consuma anche di meno, ma la cosa fondamentale è che funziona!

Ne esistono anche di dimensioni ridotte, capisco che il prezzo sia maggiore, ma con un frigo a celle di peltier, anche avendolo sempre collegato alla corrente elettrica, non sarebbe in grado di raffreddare, al massimo mantenere qualcosa già freddo.

Consigli per gli acquisti

La doccia...

Leviamoci subito il dente…la doccia dentro non ci sta…amara verità, quindi dovrete ingegnarvi a farla fuori…

Esistono diverse soluzioni, dalle docce solari al pentolino d’acqua calda…sbizzarritevi!

Quello che vi consiglio è il tendalino doccia, utile per avere privacy, può essere usato anche come spogliatoio e nelle stagioni più fredde è di grande aiuto, ferma l’aria fredda e se usato in combinazione con l’acqua calda, aiuta a tenere il calore vicino a voi e, una volta lavati, via di corsa in macchina a cambiarvi!

doccia esterna auto camperizzate

Un’alternativa fai da te che mi piace molto, per chi possiede il portellone del bagagliaio che si apre verso l’alto è l’installazione di un soffione doccia direttamente nel portellone con le tubazioni che passano all’interno della struttura. 

Attorno al soffione potrete creare una struttura circolare a cui appendere la classica tenda da doccia.

Il lato negativo è che non la potrete muovere da lì in caso di necessità, d’altra parte è davvero una figata!

A voi la scelta!

Per quanto riguarda la stagione estiva non ci sono problemi, ogni soluzione può andar bene, sia che siate tipi da doccia gelata o da acqua tiepida. 

Qui sotto allego alcuni link utili a basso costo, elettrici e non, che potrete riporre in poco spazio.

Soluzione classica, poca spesa, poco ingombro, niente elettricità.

Consigliata per gli spazi ridotti, considerando che vuota è molto sottile e si può piegare, se lasciata sopra al tetto della macchina si scalda anche con l’aiuto del sole (occhio ai ladri, non si sa mai…). Funziona per caduta, avrete quindi bisogno di fissarla a qualche ramo o supporto più alto di voi, non datelo per scontato…

Sale leggermente la fascia di prezzo e c’è bisogno di corrente, ma la cosa interessante di questa variante alla classica doccia con pompa è la batteria integrata!

Eh già, questa versione può ricaricarsi con cavo usb! Se usata a batteria ha un flusso di circa 3,5 L\m che non è male, se invece la attaccate direttamente all’accendisigari, arriva anche a 5 L\m. 

Pescherà direttamente dalle taniche che avrete scelto, quindi attenzione alle dimensioni della tanica, ma anche della bocca, perché la pompa ad immersione potrebbe non entrare!!!

Da tenere in considerazione!

Il prezzo sale, ma rimaniamo sempre in fasce abbordabili, questa soluzione non è niente male, si tratta di una sacca che una volta riempita di acqua, potrà essere messa in pressione da una pompa a pedale, quindi sarete voi a mantenere la pressione della doccia col vostro piede.

Fare la doccia e tenersi in forma!

Una volta finito, la potrete richiudere nel suo comodo sacchetto e stivarla con molta semplicità.

Se siete in vena di realizzare strutture più complesse...

La doccia solare coi tubi sul tetto

Personalmente non amo questa soluzione, la trovo ingombrante e non risolve il problema dell’acqua calda in inverno, quando ce n’è più bisogno…

La citeremo lo stesso, magari qualcuno potrebbe farne una versione migliorata.

Doccia solare spirale

Per realizzarla dovrete avvolgere il tubo in modo da formare una spirale.

Da entrambe le estremità ci vorranno delle valvole, da un lato la valvola dovrà essere rivolta verso l’alto con una curva a 90 gradi, in modo da non far uscire l’acqua quando dovrete riempire il tubo, in modo da togliere la pressione interna, dall’altra estremità attaccherete il soffione della doccia, magari con un attacco rapido da giardinaggio.

La formula per dimensionarla è molto semplice:

π x r² x L x 1000

Dove 

π  = 3,14

r² = raggio espresso in metri del tubo che userete

L = Lunghezza del tubo in metri

Il tutto moltiplicato per 1000 in modo da portare i metri cubi in litri.

ESEMPIO:

Un tubo lungo 50 metri del diametro interno di 3 cm, ingombra arrotolato circa 140/160 centimetri ( tralascio la spiegazione, perché i calcoli delle spirali di Archimede sono abbastanza complessi se non si hanno buone nozioni matematiche).

Quindi:     π  = 3,14    r² = 0,015 m    L = 50 m

 3,14 x 0,015 x 0,015 x 50 = 0,0353 m³

 0,0353 x 1000 = circa 35 litri.

Come dicevo, tralasciando l’estetica, ha un discreto ingombro e funziona bene solo in estate e la capienza non è eccezionale, inoltre se volete mettere un pannello solare sul tetto, lo spazio a disposizione non basterebbe per entrambi.

La doccia solare con un solo tubo
Doccia solare van

Questa soluzione, personalmente la apprezzo di più, tanto per capirci, parliamo coi numeri.

Con un tubo da 20 cm di diametro, lungo 1,5 metri possiamo trasportare circa 47 litri.

Si capisce subito quanto sia più vantaggioso

Si può appendere lateralmente al portapacchi e per costruirlo basta un tubo, una braga a 45 gradi o a 90, 3 tappi, 1 rubinetto ed una valvola. 

Ovviamente anche questa soluzione in inverno soffre degli stessi vizi della precedente, ma almeno occupa meno spazio ed è più capiente.

Scopriamo l'acqua calda...

In libera con un’auto camperizzata non è facile, le soluzioni ci sono, ma è lo spazio che viene meno.

Uno strumento davvero utile è il boiler a gas portatile.

Questo prodigio della scienza è un portatore sano di acqua calda! 

Funziona molto bene e si trova a prezzi molto accessibili.

Il problema nasce, come dicevo, per le auto camperizzate, perché, oltre al suo ingombro (28 x 11 x 37 cm), necessita anche di una bombola di gas e di una pompa che garantisca la pressione necessaria per farlo funzionare, il che si traduce in altro spazio necessario.

Le alternative comunque possono essere molteplici, come sfruttare le infrastrutture del posto, non è raro ad esempio, trovare in località montane delle SPA, dove potrete rilassarvi qualche ora e sfruttare le loro docce. 

Non siete tipi da SPA, fate un passo dal parrucchiere per fare uno shampoo, oppure tenete a mente che in molte aree di sosta è possibile usufruire del servizio doccia.

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