Tempo di ripartire?! il Covid ha bloccato il viaggio?! Non hai idea di dove andare?!
Ecco uno spunto per un viaggio con itinerario di 11 giorni con il tuo camper van!
Rotolando verso sud
Partenza: Piemonte
Arrivo: Calabria
Km: 2950
Giorni: 11
Dopo mesi passati ad allestire il furgone eccoci pronti per affrontare una nuova avventura!
E’ stato meraviglioso realizzare quanti luoghi si riescono a visitare in 11 giorni!
DAY 1 – 20/04/19
Siamo finalmente pronti per il nostro viaggio con itinerario da 11 giorni…Imbocchiamo il casello di Ovada, con tutto l’entusiasmo che prova chi parte per un nuovo viaggio… e se state leggendo questo blog, sì…sicuramente potete capirci!
Diretti a Sud, non ci diamo limiti di destinazioni, ci lasciamo ispirare esclusivamente da noi stessi e dai nostri interessi.
3 ore di viaggio verso Firenze, ci imbattiamo nell’ odiatissima coda…quale migliore occasione per fermarci a pranzare. Cartina alla mano…ed ecco qua che scopriamo il Parco di Poggio Valicaia.
Qualche ora di relax e si riparte. Chi ci corre dietro? Nessuno!
…NO TIME LIMIT…questo è il bello di viaggiare in van! (10 BUONI MOTIVI PER VIAGGIARE IN VAN)
Rientriamo in autostrada…la coda si è ridotta, possiamo viaggiare rilassati, Firenze è una meta che già avevamo visitato…quindi decidiamo di proseguire ancora e di approfittarne per andare a trovare un amico in Abruzzo, precisamente a Massa d’Albe, dove si trovano le famose rovine di Alba Fucens.
Dopo 3 ore e 30 di viaggio e arriviamo a destinazione.
Prima cosa: scegliere un posto dove passare la notte tranquilli; non nascondo che avevamo già un’idea, ma per tutte le altre mete abbiamo utilizzato l’App di Park4night, che vi consigliamo!
Ci piazziamo in un parcheggione gratuito sopra le Rovine di Alba Fucens. (Che bella vista! Ma saremmo incorsi in una bella sorpresa 2 giorni dopo..ma di questo ne parleremo al day 3!) Si cena tutti insieme con i classici arrosticini di pecora.
DAY 2 – 21/04/19
Sveglia presto, è il giorno di Pasqua…piove…ma non ci lasciamo scoraggiare…decidiamo di portarci fuori città, dove la meteo è più clemente!
Alba Fucens può aspettare…si va alla scoperta dell’Abruzzo!
Destinazione: borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio.
Dopo aver fatto interessanti acquisti, quali l’Elisir d’Abruzzo, la Mortadella di Campotosto e un buon vino bianco, il Pecorino, cerchiamo un posto dove consumare il pranzo di Pasqua!..costine d’agnello arriviamoooo!
Ci lasciamo conquistare dal Rifugio degli elfi dove ogni cosa è magia…si mangia, si beve e si riparte!
Dove si va adesso?? …cerca cerca…ed ecco qua…a 15 min di distanza troviamo Rocca Calascio…la famosa rocca abruzzese, conosciuta per la presenza del castello di Lady Hawke (purtroppo è crollato in seguito del sisma del 2009).
Il sole sta tramontando, ma da bravi avventurieri proviamo un’ultima tappa prima di tornare, volevamo andare a visitare il paese natale del mio caro Nonno, Loreto Aprutino.
Mai ahimè Google Maps ci ha traditi! Dove ci ha portato! Presto ci troviamo incastrati con il Van in una stradina di campagna, stretta, dissestata e piena di rami sulla strada rendendo la carrozzeria zebrata…If you know what I mean…a malincuore per la nostra povera casa su ruote.
Dopo aver proseguito per qualche Km, abbiamo trovato lo spazio per fare inversione…
Sveltiii si ritorna alle Rovine di Alba Fucens (memento: dovevamo ancora renderle grazie!)
Un’oretta e siamo di ritorno..è buio, fa freddino, ma dopo tutta la giornata sù e giù, il nostro corpo esige una doccia! No problem, si monta il tendalino e, via veloci con una doccia fredda, armaduk! Super Eco friendly!!
E siamo pronti per la cena.
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DAY 3 – 22/04/19
Eccoci qua alla sorpresa…ci si alza in quattro e quattr’otto: è il giorno della Processione di S.Antonio di Massa d’Albe.
Abbiamo stazionato per la notte nella piazza del centro…ci sembrava un posto tranquillo…tutto regolare fino alla mattina, quando veniamo svegliati dalle cannonate!
Ci ritroviamo circondati dalla gente, proprio lì a fianco iniziava la celebrazione con i botti, il nostro amico si era dimenticato di avvisarci!…un divertente aneddoto da raccontare!
Visitiamo le rovine dell’antica città romana (una piccola Pompei d’Abruzzo), l’Anfiteatro Romano e le Rovine della Chiesa di San Pietro.
Partecipiamo alla processione di S.Antonio, pranziamo e si riparte!
Loreto Aprutino non ci siamo dimenticati di te!
Un’ora e mezza di viaggio, finalmente ci siamo!! Che emozione trovarmi nei racconti del nonno, passeggiando nel centro storico, in questo ambiente medievale, fatto di vicoli e strade pittoresche.
Con il cuore in mano, siamo pronti a ripartire, ma manca una cosa…acquistare il famoso olio di Loreto!
Detto fatto, si riprende il cammino…decidiamo di proseguire lungo la costa adriatica, dopo circa 3 ore e 30 di viaggio arriviamo a Vieste. Ci aspettava un vento che portava via, decidiamo di passare la notte nel parcheggio del porto, ci piazzamo lontani da lampioni o oggetti che avrebbero potuto danneggiarci il van.
Abbiamo fame e voglia di pesce, mi sento di dover aprire una piccola parentesi: per noi mangiare bene è un piacere,una passione,possiamo definirci viaggiatori viziati!
Risparmiamo sull’alloggio ma…ci lasciamo indurre in tentazione!!
Passeggiamo alla ricerca di un posto dove mangiare…ed ecco qua… La Pescheria Adriatica, a due passi dal porto! Pesce e molluschi freschi di giornata, dal banco pescheria, al tavolo! Che libidine!
Siamo carichi di energia positiva, facciamo un giro in centro, ma i prezzi per bere nei locali, non sono per niente economici!…risultato: il nostro portafoglio piange!
Si va a dormire…pronti per una nuova avventura il giorno seguente.
DAY 4 – 23/04/19
Proseguiamo lungo la costa, è sempre difficile scegliere quale città visitare, con così tanti bei posti in così pochi km!
La nostra Italia, unica in tutto e per tutto!
…Ma avevo un ardente desiderio di conoscere la città dei sassi: Matera.
2 ore di viaggio su una strada deserta, davanti a noi solo le distese di ulivo, rocce, fichi d’india e diverse piante mediterranee, decidiamo di fermarci per il pranzo; ma purtroppo non riusciamo a trovare uno scorcetto dove prepararci qualcosa.
Pazienza e cartina alla mano…
Trovo un camping poco distante, Il Moby Dick a Margherita di Savoia; chiamiamo per informazioni e (anche se ancora chiusi per la stagione), la titolare molto gentile, ci dà il consenso a fermarci anche solo poche ore, ovviamente pagando una tariffa ridotta.
Arriviamo all’entrata e ci sembra di catapultarci a Jurassic Park immersi nella vegetazione rigogliosa, questi campi immensi tra fichi d’india e piantagioni.
La titolare si interrompe dal suo lavoro (stava sgranando i bacelli di piselli )per mostrarci i vari servizi e la meravigliosa spiaggia privata con la sabbia nera.
Quest’ultima, si presenta poi, particolarmente salubre grazie all’elevata presenza di quarzo, pirosseni e magnetite derivanti dall’erosione del Monte Vulture e trasportati a mare dal vicino fiume Ofanto.
Ma il tempo scorre veloce quando si sta bene e noi abbiamo un’altra città da visitare.
Dopo un’oretta siamo arrivati, grazie a Park4night troviamo un parcheggio gratuito vicino al centro, nel verde, dove ci stavano a pelo 4 van/camper.
Ci scambiamo uno sguardo di approvazione con i “vicini“, dei signori tedeschi con il Pössl, eravamo entrambi orgogliosi! Trovare un posto del genere così vicino al centro… per noi è un pò come vincere alla lotteria!
Andiamo in avanscoperta, impossibile descriverla: Matera capitale europea della cultura 2019, città affascinante e piena di storia, si cammina tra chiese rupestri e tufo, in un’ambientazione da presepe.
Si cena al Bollicine Bistrot, uno dei tanti ristoranti nella grotta. PS. Se come noi, siete alla ricerca dello stufato di pecora o “Pignata”…beh in questo ristorante si mangia solo nelle stagioni invernali!
DAY 5 – 24/04/19
Iniziamo la giornata alla ricerca delle opere di Salvator Dalì, posizionate in punti strategici del centro storico e dei sassi (fino a Novembre 2020)
- L’Elefante Trampoliere, in piazza Vittorio Veneto
- Il Pianoforte Danzante, in piazza San Francesco d’Assisi
- L’Orologio disciolto, in via Madonna delle Virtù, nei Sassi
Se come noi volete toccare tanti luoghi in pochi giorni, dovete tralasciare qualcosa, darvi delle priorità.
Noi vi consigliamo di visitare le chiese rupestri e le case grotta, dove gli abitanti hanno vissuto fino agli anni 50′.
Durante il nostro soggiorno abbiamo avuto la fortuna di partecipare alla mostra di Salvator Dalì nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci.
Siamo al tramonto, a malicuore lasciamo quest’ affascinante città, direzione Praia a Mare.
2 ore e 30 e ci siamo…Bedda Calabria con queste infinite spiagge, profumo di mare e caciocavallo!
Ricordiamo che come prima cosa è sempre utile decidere dove passare la notte, finché c’è luce si riescono a identificare facilmente pregi e difetti del luogo che avete scelto.
Essendo fuori stagione la scelta è stata piuttosto semplice, abbiamo trovato una zona camperisti libera, fronte spiaggia, provvista di una fontana pubblica, grande risorsa per chi come noi ha una riserva limitata.
Ceniamo in centro, e come spesso succede a chi non è della zona, ci facciamo traviare dalle recensioni di TripAdvisor e finiamo nella rete del furbetto di turno, fritto misto con 4 pesci in croce ma tante verdure e spaghetti fritti, macedonia di pesce crudo dove alla domanda: “quali pesci comprende?”, la risposta è stata: “tutto crudo”.
Rassegnati torniamo al Van, almeno il paesaggio ci consola.
Nota sul dove dormire a Praia a mare
Paesaggio fantastico, ma la zona ha dei lati negativi.
Intanto è un parcheggio molto trafficato, soprattutto la notte a causa di una discoteca nelle vicinanze, che richiama molti personaggi “rumorosi” che si divertono ad urlare e giocare a Fast and Furious.
Di giorno, per ovvie ragioni si riempie di macchine già dal mattino presto, proprio quando inizierete a chiudere gli occhi dopo una notte insonne -.-
Zona notte niente male, comoda alla spiaggia, con fontana d’acqua. Noi ci siamo stati ad aprile, in alta stagione probabilmente sarà più difficile trovare posto, ma vale la pena tentare.
Parcheggio su asfalto, ben illuminato a ridosso della strada, non il posto migliore di sempre, ma in caso di necessità vien bene…
DAY 6 – 25/04/19
Il mio compagno, che vola in parapendio (Paraworld!) raggiunge il decollo di Praia a Mare, io viste le alte temperature, mi fiondo in spiaggia, primo bagno, relax, wow! Come terminare la serata al meglio? Grigliatina di pesce sulla spiaggia, uno speciale ringraziamento al Barbecue portatile (L’equipaggiamento del nostro Van, come e perchè lo abbiamo scelto!)DAY 7 – 26/04/19
Alla scoperta della Calabria
Visitiamo Scalea, a 15 minuti di distanza, situata sulla meravigliosa Riviera dei Cedri; simbolo indiscutibile della città: La Torre Talao.
Decidiamo di buttarci più a Sud possibile per poi risalire, ci spingiamo fino a Scilla; situata in posizione strategica, con l ‘Aspromonte che scende a picco sul mare, da essa si può facilmente osservare lo Stretto di Messina.
Una delle attrazioni più visitate è sicuramente il Castello Ruffo.
Scilla è anche famosa per la cucina a base di pesce, soprattutto il suo panino al pesce spada che è servito in diversi locali. (Non potevamo non assaggiarlo!!)
Sorpresa di fine giornata: A Tropea ci sarebbe stata proprio quella sera la prima festa della cipolla!!
Consiglio spassionato: Mentre state viaggiando leggete sempre le notizie del giorno, i blog, vi riserveranno piacevoli scoperte!
DAY 8 – 27/04/19
Ci svegliamo un pò provati, la festa della cipudda è stata molto divertente, c’erano vari stand che offrivano di tutto, a base di cipolla di tropea, dallo stoccafisso alle tartine e addirittura cocktail! una vera bomba! Andateci svelti!
Di comune accordo decidiamo di fare un mini tour delle spiaggie:
- Spiaggia Zambrone, a 15 minuti da Tropea una spiaggia di sabbia bianca, da far invidia ai Caraibi! Roba che se ci arrivi d’estate tela sogni di notte! Cogli l’attimo!
- Spiaggia di Amantea, ad un oretta dalla precedente bagnata da un mare cristallino.
Se vi trovate lì beh… da non perdere l’Oasi Blu di Isca! Posizionata nello specchio di mare antistante il tratto di costa compreso fra i centri urbani di Amantea e Belmonte Calabro Marino, un’area protetta, punto di ritrovo per gli appassionati di immersioni ed esplorazioni dei fondali marini.
Dobbiamo rifornirci dei viveri prima che tutto chiuda, ci portiamo ancora un’oretta a nord e ci fermiamo a visitare Diamante.
Passeggiamo tra i murales, elemento distintivo della città, acquistiamo peperoncini, N’duja, il Viagra dei poveri, la cedrata al Green House, un negozio di prodotti tipici calabresi di nicchia e non, veramente valido!
Il titolare sarà fiero di farvi assaggiare i suoi prodotti!
Terminiamo la giornata, dopo altri 30 minuti di viaggio, con S.Nicola Arcella, di fronte a noi un panorama stupendo che volge lo sguardo sul golfo di Policastro.
Per chi avesse tempo, vale la pena visitare la Spiaggia dell’Arcomagno, raggiungibile partendo dalla stessa S.Nicola Arcella, procedendo a piedi per il sentiero segnalato, stando attenti perchè un pò scosceso, oppure affittando un pedalò alla spiaggia Marinella lì vicina.
Torniamo a Praia a Mare conquistati dalle immense spiagge, vogliamo mangiare ancora una volta in riva al mare.
DAY 9 – 28/04/19
Pranziamo con i “vicini” camperisti a pasta all’Nduja, la classica accoglienza del sud, ci offrono il caffè, che con uno schiocco di dita ci viene servito dalla moglie in men che non si dica…ci sentiamo onorati…ringraziamo di cuore e si riparte! I giorni a disposizione stanno per terminare, poche tappe rimanenti e 950 Km che ci separano da casa. Affascinati dalla storia, decidiamo di far visita all’Abbazia di Montecassino. Si viaggia lungo la costa tirrenica<, 3 ore e 30 e ci siamo... Ci fermiamo in un parcheggio a metà strada circa fra l'abbazia ed il paese, ci sembra un posto tranquillo dove passare la notte, fornito di fontana e ci consente inoltre di raggiungere ilcentro a piediin un tempo ragionevole. Wunderbar!Scendiamo a fare un giro in centro e ci assale quella voglia di Pizza…quindi ci fiondiamo in una pizzeria vicina: “La Fiorente”.
Ci sediamo e presto ci rendiamo conto della situazione: camerieri maleducati, piatti con prezzi allucinanti…locale assolutamente bocciato!!
The show must go on…
DAY 10 29/04/19
Visita all’Abbazzia di Montecassino, un capolavoro risorto dalle ceneri, un luogo che ha il suono del silenzio, maestosa ed elegante si estende per oltre 20 mila metri quadrati.
Che dire…ti lascia senza parole, ci abbiamo passato una giornata intera, tra museo e cimitero polacco; un luogo che commuove, che fà riflettere, un posto che la storia non potrà mai dimenticare.
Con la memoria di tutte quelle persone che han combattuto per noi, si riparte, rendendogli grazia con il cuore.
Viaggiare è sentimento, è passare dove altri sono stati prima di noi, è vedere quello che loro hanno visto, ma da un punto di vista diverso, unico per ognuno di noi.
Una cosa è certa: Un viaggio ti cambia, ti dona qualcosa.
Siamo al penultimo giorno, siamo ancora a metà Italia, ma per godersi qualcosa bisogna darsi limiti alle ore di guida,
A 3 ore e 30 si trovano le Terme naturali di Saturnia, si va!
Quale miglior rientro se non con una tappa rilassante!
Arriviamo alla sera, parcheggiamo vicino alle Cascate del Gorello.
Il Gorello è un ruscello che scorre poco più a sud (2 km circa) di Saturnia, nella maremma grossetana; sono originate dalle acque solfuree delle Terme di Saturnia, dove l’acqua sgorga da una sorgente naturale ad una temperatura di 37,5°C.
Andiamo alle Cascatelle, il sole stava tramontando , la gente se ne stava andando…uno spettacolo insomma!
Si sboccia un prosecchino e via di relax!
DAY 11 – 30/04/19
Eccoci qua ai titoli di coda…ultimo giorno…
Passiamo ancora la mattina alle terme…ma ATTENZIONE!
Su suggerimento di una ragazza del posto ci siamo spostati piu’ vicino allo ”scarico” delle terme a pagamento.
In pratica si parcheggia vicino all’entrata delle terme a pagamento e li vicino si trova “il fiume caldo” che più a valle forma le famose cascatelle.
Un posto meno affollato ma comunque suggestivo! Il consiglio e’ stato prezioso in quanto in alta stagione le prime, più conosciute, sono impraticabili!
Mancano ancora 500 Km circa… ma la voglia di zingarare è ancora tanta!
Sentiamo gli amici del volo e decidiamo di fargli una sorpresa! Una tirata unica di 5 ore e siamo lì, in decollo a Cà del Monte!
Siamo a casa!
Spero che le nostre idee di viaggio con itinerario da 11 giorni in van siano di aiuto per la vostra prossima vacanza!
Lacio Drom
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